Descrizione
Dedicata ai santi Pietro e Paolo, fu costruita tra il 1841 e il 1844 su disegno del'architetto Luigi Cesaroli, per volere del parroco Don Giuseppe Silva.
Neoclassica, di stile dorico, la Parrocchiale si apre con un grandioso pronato (eretto successivamente, tra il 1843 e il 1848) costruito da quattro colonne di granito rosso di Baveno.
Fu dipinta e decorata nel 1843 e nuovamente abbellita nel 1913. Nel 1898 vennero ritrovati i vetri delle finestre e nel 1906 fu postato il nuovo pavimento in mattonelle colorate, ancora visibile.
La parete dei santi nella Cappella dell'Annunziata
La cappella dell'annunziata (o del Carmine) rappresenta la parte superstite dell'antica chiesa parrocchiale, in parte demolita per far posto alla chiesa attuale dei SS Pietro e Paolo.
Qui nel settembre del 1995 sono casualmente venuti alla luce due cicli di affreschi della seconda metà del XV secolo.
I due cicli pittorici sono disposti su due registri che ricoprono le pareti settentrionale e orientale.
Il registro superiore è formato da quattro riquadri: nel primo è raffigurato un San Sebastiano, nel secondo una crocefissione con la Vergine Maria, Maria Salome e Maria di Cleofe a sinistra della croce e la Maddalena a destra; il terzo riquadro rappresenta la Regina Lactans, cioè la Madonna in trono che allatta il Bambino; il quarto rappresenta un'Assunzione.
Il registro inferiore comprende, nella parte settentrionale, quattro grandi riquadri con le figure di sette santi; da sinistra: Santa Marta, Santo Stefano, San Rocco, San Pietro da Verona, San Bernardino da Siena, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.
La Cappella Barocca
Accanto alla facciata della chiesa c'è una piccola cappella in stile barocco, contemporaneamente o addirittura precedente alla costruzione precedente alla costruzione della chiesa e poi dedicata alla Madonna di Lourdes; anche la cappella è attualmente in pessimo stato di conservazione; è stata rubata anche la splendida grata in marmo che la impreziosiva.
Nel secolo XVII in Casalino esistevano due chiese: quella di San Pietro al cimitero e quella dedicata alla Vergine Annunciata.
Un altro edificio sacro era eretto presso la cascina Dossi. La prima chiesa, a cui è dedicata la scheda n. 2, antica, di stile romanico era dotata di altare maggiore completato da un'icona costituita da una tela dipinta raffigurante la Vergine con figlio fra Santi (Pietro e Paolo) e due cappelle ancora senza titolazione e senza altari, alla fine del secolo XVIII indicate con la dedicazione a Sant'Antonio da Padova e al Crocifisso.
L'altra chiesa, sotto il titolo dell'Annunciata, possedeva quattro altari: il maggiore, quelli dedicati allo Vergine del Rosario, a San Giuseppe e a Sant'Andrea, decorati da stucchi e da dipinti.
Quest'ultima nel 1677 è indicata come luogo dove si "officia parrochialmente", perché dotata di battistero, campanile con due campane, due confessionali e un pulpito "di legno lavorato". Nel 1819 la dedicazione della cappella della Vergine del Rosario fu mutata in Beata Vergine del Carmelo, e la chiesa viene indicata come decorata da altare marmoreo, come le tre balaustre che separano gli altari dagli spazi comuni.
Un documento successivo al 1850 indica come chiese esistenti in Casalino le seguenti: chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, chiesa di San Pietro e Paolo al cimitero, altri due oratori pubblici di Santa Rosa (eretto su richiesta datata 1 827 da Rosa Lucini Leonardi) e di San Carlo al cascinale Dossi.
L'attuale chiesa Parrocchiale di Casalino, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, venne infatti costruita fra il 1841 e il 1844 su disegno dell'architetto Luigi Cerasoli, e per volere del parroco don Giuseppe Silva. Barlassina e Picconi (1930 circa) segnalano che dell'antica chiesa Parrocchiale "non rimane ora che il solo presbiterio, convertito in oratorio e dedicato allo Madonna del Carmine". Un primo documento ufficiale relativo alla volontà di ampliare o costruire una nuova chiesa Parrocchiale è però datato 1 830: in questa relazione si apprende che la decisione di dare avvio all'opera venne presa dal parroco in accordo con i fabbricieri, i membri componenti la confraternita del Santissimo Sacramento, i capi famiglia e che già da quella data ci si preoccupò di trovare i fondi necessari.
Neoclassica, di stile dorico, la Parrocchiale si apre con un grandioso pronato (eretto successivamente, tra il 1843 e il 1848) costruito da quattro colonne di granito rosso di Baveno.
Fu dipinta e decorata nel 1843 e nuovamente abbellita nel 1913. Nel 1898 vennero ritrovati i vetri delle finestre e nel 1906 fu postato il nuovo pavimento in mattonelle colorate, ancora visibile.
La parete dei santi nella Cappella dell'Annunziata
La cappella dell'annunziata (o del Carmine) rappresenta la parte superstite dell'antica chiesa parrocchiale, in parte demolita per far posto alla chiesa attuale dei SS Pietro e Paolo.
Qui nel settembre del 1995 sono casualmente venuti alla luce due cicli di affreschi della seconda metà del XV secolo.
I due cicli pittorici sono disposti su due registri che ricoprono le pareti settentrionale e orientale.
Il registro superiore è formato da quattro riquadri: nel primo è raffigurato un San Sebastiano, nel secondo una crocefissione con la Vergine Maria, Maria Salome e Maria di Cleofe a sinistra della croce e la Maddalena a destra; il terzo riquadro rappresenta la Regina Lactans, cioè la Madonna in trono che allatta il Bambino; il quarto rappresenta un'Assunzione.
Il registro inferiore comprende, nella parte settentrionale, quattro grandi riquadri con le figure di sette santi; da sinistra: Santa Marta, Santo Stefano, San Rocco, San Pietro da Verona, San Bernardino da Siena, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.
La Cappella Barocca
Accanto alla facciata della chiesa c'è una piccola cappella in stile barocco, contemporaneamente o addirittura precedente alla costruzione precedente alla costruzione della chiesa e poi dedicata alla Madonna di Lourdes; anche la cappella è attualmente in pessimo stato di conservazione; è stata rubata anche la splendida grata in marmo che la impreziosiva.
a cura di Emiliana Mongiat
Nel secolo XVII in Casalino esistevano due chiese: quella di San Pietro al cimitero e quella dedicata alla Vergine Annunciata.
Un altro edificio sacro era eretto presso la cascina Dossi. La prima chiesa, a cui è dedicata la scheda n. 2, antica, di stile romanico era dotata di altare maggiore completato da un'icona costituita da una tela dipinta raffigurante la Vergine con figlio fra Santi (Pietro e Paolo) e due cappelle ancora senza titolazione e senza altari, alla fine del secolo XVIII indicate con la dedicazione a Sant'Antonio da Padova e al Crocifisso.
L'altra chiesa, sotto il titolo dell'Annunciata, possedeva quattro altari: il maggiore, quelli dedicati allo Vergine del Rosario, a San Giuseppe e a Sant'Andrea, decorati da stucchi e da dipinti.
Quest'ultima nel 1677 è indicata come luogo dove si "officia parrochialmente", perché dotata di battistero, campanile con due campane, due confessionali e un pulpito "di legno lavorato". Nel 1819 la dedicazione della cappella della Vergine del Rosario fu mutata in Beata Vergine del Carmelo, e la chiesa viene indicata come decorata da altare marmoreo, come le tre balaustre che separano gli altari dagli spazi comuni.
Un documento successivo al 1850 indica come chiese esistenti in Casalino le seguenti: chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, chiesa di San Pietro e Paolo al cimitero, altri due oratori pubblici di Santa Rosa (eretto su richiesta datata 1 827 da Rosa Lucini Leonardi) e di San Carlo al cascinale Dossi.
L'attuale chiesa Parrocchiale di Casalino, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, venne infatti costruita fra il 1841 e il 1844 su disegno dell'architetto Luigi Cerasoli, e per volere del parroco don Giuseppe Silva. Barlassina e Picconi (1930 circa) segnalano che dell'antica chiesa Parrocchiale "non rimane ora che il solo presbiterio, convertito in oratorio e dedicato allo Madonna del Carmine". Un primo documento ufficiale relativo alla volontà di ampliare o costruire una nuova chiesa Parrocchiale è però datato 1 830: in questa relazione si apprende che la decisione di dare avvio all'opera venne presa dal parroco in accordo con i fabbricieri, i membri componenti la confraternita del Santissimo Sacramento, i capi famiglia e che già da quella data ci si preoccupò di trovare i fondi necessari.
Per reperire i denari collaborano sia la popolazione (fornendo il ricavato dei bozzoli da seta e della filatura, giornate di lavoro nei giorni festivi) sia persone più abbienti come il conte Michele Angelo Leonardi che alla sua morte, per testamento, lasciò 2.500 franchi o il nobile abate don Giuseppe Curti che dispose la cottura di 200000 mattoni da regalare alla nuova costruzione.
Wall of the Saints (15th century)
Church of Saint Peter and Saint Paul (19th century)
The Annunziata chapel represents the surviving part of the ancient parish church. In 1995 two cycles of frescoes from the second half of the fifteenth century came to light, arranged on two registers: the upper one is made up of panels, depicting St. Sebastian, a Crucifixion, the Madonna on the throne nursing the Child, an Assumption, Sant'Ambrogio and the Passion; the lower register includes the figures of Santa Marta (or Dorotea), Santo Stefano, San Rocco, San Pietro da Verona, San Bernardino da Siena, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista and the "Credo".
The new Parish Church of Saint Peter and Saint Paul was, instead, built between 1841 and 1844 based on a design by the architect. Luigi Cesaroli, at the behest of the parish priest Don Giuseppe Silva. Neoclassical, in Doric style, the parish church opens with a grandiose pronaos (erected later, between 1843 and 1848) consisting of four columns of pink Baveno granite. It was decorated in 1843 and embellished in 1913. In 1898 the windowpanes were installed and in 1906 the floor using coloured tiles was laid.
Info 0321870112; tel. 0321879174 casalino@reteunitaria.piemonte.it; www.comune.casalino.no.it.
Church of Saint Peter and Saint Paul (19th century)
The Annunziata chapel represents the surviving part of the ancient parish church. In 1995 two cycles of frescoes from the second half of the fifteenth century came to light, arranged on two registers: the upper one is made up of panels, depicting St. Sebastian, a Crucifixion, the Madonna on the throne nursing the Child, an Assumption, Sant'Ambrogio and the Passion; the lower register includes the figures of Santa Marta (or Dorotea), Santo Stefano, San Rocco, San Pietro da Verona, San Bernardino da Siena, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista and the "Credo".
The new Parish Church of Saint Peter and Saint Paul was, instead, built between 1841 and 1844 based on a design by the architect. Luigi Cesaroli, at the behest of the parish priest Don Giuseppe Silva. Neoclassical, in Doric style, the parish church opens with a grandiose pronaos (erected later, between 1843 and 1848) consisting of four columns of pink Baveno granite. It was decorated in 1843 and embellished in 1913. In 1898 the windowpanes were installed and in 1906 the floor using coloured tiles was laid.
Info 0321870112; tel. 0321879174 casalino@reteunitaria.piemonte.it; www.comune.casalino.no.it.
Bibliografia
Tratto da:
Storia e Documenti Artistici del Novarese
Paesi fra le Risaie - Vol.29
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali - 2004
Testi parte storica: Antonello Rizzi
Storia e Documenti Artistici del Novarese
Paesi fra le Risaie - Vol.29
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali - 2004
Testi parte storica: Antonello Rizzi
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via M. Leonardi - Casalino |
Telefono | 0321.879174 |
Apertura | S.S. Messe |
Pubblicazioni | AAVV, Percorsi. Storia e Documenti Artistici del Novarese n.29, Paesi fra le risaie - Casalino, Granozzo con Monticello, Vinzaglio, Provincia di Novara Edizione 2004 A. Temporelli, Appunti e note, documenti e materiali per una storia della comunità cristiana e delle chiese di S.Andrea, S.Pietro, Annunciazione e SS Pietro e Paolo di Casalino, 1994 G.Barlassina, A.Piccolini, La Diocesi di Novara nelle sue parrocchie e con i suoi vescovi, Novara, 1923-1933 |
Mappa
Indirizzo: Via M. Leonardi, 12, 28060 Casalino NO, Italia
Coordinate: 45°21'26,1''N 8°31'28,7''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
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Modalità di accesso
Accesibile liberamente.
Parete dei Santi: in orari di apertura.